Si è a lungo parlato di crisi idrica: c’era chi la millantava come una minaccia lontana, chi sfruttava questa ipotetica emergenza per campagne elettorali, chi la utilizzava come monito per cercare di ridurre gli sprechi… Ora però, quella che ai più sembrava essere solo un’ipotesi lontana, è diventata reale. La siccità in Italia è una problematica di grande impatto sulle nostre vite e risparmiare acqua è una necessità concreta.
Siamo tutti chiamati in causa per fare la nostra parte in questo delicato momento di emergenza siccità che sta colpendo il nostro Paese e soprattutto alcune zone e regioni dove non si vedono fenomeni piovosi degni di nota ormai da mesi.
Cosa possiamo fare? Non sappiamo quando pioverà, quindi per ora dobbiamo impegnarci a non sprecare acqua e risparmiarne l’utilizzo per i momenti in cui veramente è necessaria.
Il team di Unoenergy è ancora una volta accanto a voi e dopo avervi consigliato i metodi migliori per risparmiare luce e gas, abbiamo realizzato per voi questa rapida guida e 5 consigli fondamentali per il risparmio idrico.
5 consigli per non sprecare l’acqua
Ridurre il consumo quotidiano di acqua di ognuno di noi è più semplice del previsto. Non occorre stravolgere la nostra vita, ma semplicemente essere più attenti ad alcuni comportamenti molto poco green che pratichiamo senza pensarci troppo ogni giorno e che contribuiscono a peggiorare la siccità di tutta Italia.
Vediamo allora insieme 5 piccole accortezze da mettere in pratica per non sprecare l’acqua, a casa e fuori:
- Chiudere l’acqua: sembra un’ovvietà, ma molto spesso sono i gesti più semplici che ci dimentichiamo di fare e che invece giocano un ruolo importante nella partita del risparmio idrico. Quando non stiamo usando l’acqua, chiudiamo i rubinetti. Basta pensare a quando facciamo una doccia o ci laviamo i denti: smettiamo di lasciar scorrere litri di acqua non utilizzata. E se vediamo qualcuno che lascia il rubinetto aperto dopo averlo usato in un bagno pubblico, chiudiamolo noi. Anche questo significa fare la propria parte.
- Riutilizzare l’acqua: ci sono molti modi per sfruttare più di una volta l’acqua che usiamo a casa. Ad esempio l’acqua in cui cuociamo le verdure (a patto che non sia salata) possiamo usarla per innaffiare le piante una volta raffreddata. Oppure l’acqua di cottura della pasta potrebbe essere perfetta per mettere in ammollo e pulire i piatti dal grasso prima di spostarli in lavastoviglie.
- Fare la doccia: ormai si sa, prepararsi un bel bagno è un’immagine chic e rilassante, ma tremenda per l’ambiente. I consumi di acqua per riempire la vasca e per lavarsi sono elevatissimi rispetto a quelli che sono stati registrati per una doccia classica. Chiaramente, anche in questo caso, vale la regola del punto 1 e bisogna chiudere il rubinetto quando ci insaponiamo. Senza dimenticare che è importante anche ridurre il tempo di permanenza sotto al getto.
- Lavatrici e lavastoviglie a pieno carico: riempiamo al massimo delle loro possibilità questi elettrodomestici perché così non verrà sprecata né troppa acqua, né troppa energia elettrica. Considerate che il consumo di acqua per un lavaggio standard varia tra gli 80 e i 120 litri, questo a prescindere da quanto siano riempite lavatrici e lavastoviglie. Meglio ottimizzare insomma.
- Occhi aperti per perdite o sprechi inaspettati: controlliamo sempre che i rubinetti non perdano e che le tubature siano ben sigillate. Non dimentichiamo poi di fare la nostra parte anche fuori casa: chiudiamo i rubinetti lasciati aperti in giro o le docce della spiaggia dimenticate accese.
Piccoli gesti, ma di grande importanza
Potrebbero sembrare tutti gesti piccoli ed effettivamente lo sono. La loro importanza però, così come il loro impatto sul risparmio idrico, non è da poco. Dobbiamo impegnarci a non sprecare acqua e a comprendere anche le ordinanze per l’emergenza siccità che magari impongono la chiusura delle fontane o riducono gli orari di accesso alle piscine.
Ogni gesto di questo tipo è finalizzato solo a scongiurare gravi danni al Pianeta e alla vita di tutti noi.
