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Come rendere una città sostenibile

Come rendere una città sostenibile dal punto di vista energetico

Al giorno d’oggi basta aprire un qualsiasi giornale o sito di informazione per trovare almeno una notizia dedicata al problema dell’inquinamento urbano e del cambiamento climatico. L’argomento è caldo, delicato e allo stesso tempo imprescindibile. 

Abbiamo parlato spesso della necessità che ognuno di noi faccia la propria parte nel lungo e tortuoso percorso di transizione ecologica verso un mondo più green . Altrettanto spesso, abbiamo pronunciato e trovato online il concetto di “città sostenibile” senza però approfondire veramente il significato. Capire cosa vuol dire significa essere in grado di leggere meglio i cambiamenti che ci circondano e valutare quali azioni virtuose e indirizzate alla sostenibilità si stanno portando avanti in Italia o, più semplicemente, nella nostra città.

Noi di Unoenergy abbiamo quindi pensato di fare una mini guida per approfondire cosa significa città sostenibile, quali sono le caratteristiche necessarie per essere considerate realtà smart e cosa dice in merito l’Agenda 2030. 

Qual è il significato di città sostenibile?

Quando si parla di città sostenibile bisogna partire da alcuni assiomi. È chiaro a tutti che, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una esponenziale crescita urbana con conseguente divario di condizioni e opportunità di vita, un aumento delle emissioni di gas nocivo, una errata gestione dei rifiuti e un cambiamento del clima sempre più evidente. 

Per cercare di contenere questa situazione ed evitare che le nostre azioni distruggano lentamente il Pianeta, uno step fondamentale è quello di ripensare al centro urbano valorizzando tutte quelle azioni virtuose e inclusive che aiutano ad accelerare la transizione ecologica per un taglio netto delle emissioni di gas serra. Questo significa rendere le città più sostenibili e diventare esempi di valore in Italia e nel mondo.

Come riqualificare l’ecosistema urbano e quali sono gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile

Ma quali sono queste iniziative e queste attività che possono trasformare una metropoli in una città sostenibile e quindi rispettosa dell’ambiente? Incentivare la mobilità sostenibile anche per i trasporti pubblici, la volontà di puntare alla riqualificazione energetica con un consumo di energia ponderato dotando gli edifici di tutto ciò che serve per ottimizzare il consumo, una gestione ponderata dei rifiuti, lo sforzo di digitalizzare tutte le attività, l’utilizzo responsabile del suolo… 

Basterebbe mettere in pratica queste scelte per ridurre le emissioni di CO2 di oltre un miliardo di tonnellate all’anno secondo le analisi di Bloomberg. 

Quali caratteristiche deve avere una città per essere considerata sostenibile dal punto di vista energetico?

Appuntarsi al petto la medaglia di città sostenibile però non è così semplice. Non basta dire di voler fare qualcosa, è fondamentale farlo veramente. 

Per definirsi quindi green e smart oltre che il più possibile libera dal legame con le fonti di energia fossile, una città dovrebbe avere quindi determinate caratteristiche specifiche

Vediamo le più importanti insieme:

  • Architettura moderna che punta alla riqualificazione. Invece di costruire nuovi palazzi e nuove strutture aumentando lo sfruttamento del suolo ed impoverendolo, è molto più smart ammodernare quelle che già esistono. Questa scelta permette di trasformare ad esempio le abitazioni in case di classe energetica elevata. Magari anche green perché dotate di impianti fotovoltaici come quelli di Unoenergy che riescono a rispondere al fabbisogno di elettricità solo tramite la potenza pulita del Sole. Senza dimenticare che, dotando gli edifici di sistemi smart per il controllo della temperatura, piuttosto che dell’umidità o degli elettrodomestici, il risparmio energetico vola alle stelle.
  • Spazi verdi. Non è solo una moda quella di vedere tetti pieni di piante che spuntano come funghi qua e là nei quartieri. Si tratta di una scelta ponderata di riqualificazione delle aree urbane che aiuta a ridurre la CO2 grazie alle aree verdi. Ma anche a mantenere più freschi i palazzi in estate e più isolati in inverno, senza ricorrere all’uso esagerato di condizionatori e impianti di riscaldamento trasformandoli in edifici sostenibili.
  • Ridurre gli spostamenti e incentivare la mobilità elettrica. Altra caratteristica importante per rendere una città sostenibile ed efficiente energeticamente è proprio questa. Permettere ai dipendenti di lavorare da casa, seppure scomodo sotto certi punti di vista, aiuta a ridurre l’inquinamento, il traffico e migliorare la qualità dell’aria. Allo stesso modo spingere per l’utilizzo di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale, dotando la città di mezzi pubblici di questo tipo, è una valida ed importante decisione per l’ecosistema urbano.

Accanto a queste ci sono poi, ovviamente, tutta una serie di altre azioni importantissime di cui abbiamo fatto menzione in apertura. Come la digitalizzazione dei documenti nelle PA, l’ingresso delle comunità energetiche o l’installazione anche di mini-rinnovabili sugli edifici, potenziare la raccolta differenziata, garantire a tutti l’accesso al cosiddetto “internet delle cose” … 

Qual è il futuro delle città sostenibili nel mondo?

Ognuna di queste iniziative, e tante altre ancora, la si ritrova poi tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per le città sostenibili. Il futuro quindi, entro il 2030 per l’appunto e se si vuole vedere una netta riduzione del rischio di disastri ambientali, deve muoversi in questa direzione. Senza ulteriori procrastinazioni perché il tempo, sotto molti punti di vista, è quasi finito ed è ora di vivere in una smart city.

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