A tutti sarà successo di imbattersi nelle famigerate classi energetiche. Molto probabilmente, però, in relazione ad un nuovo elettrodomestico piuttosto che ad una abitazione. Effettivamente parlare di classe energetica di un immobile è un argomento un po’ spinoso e, ancora oggi, piuttosto nebuloso per molti.
Per dipanare questa nebbia, dato che il tema è invece molto importante e potrebbe anche aiutarci a risparmiare sulla bolletta, noi di Unoenergy abbiamo pensato di redigere una piccola e semplice guida sul tema per capire meglio cosa si intende con questo termine e come, migliorandola, possiamo ridurre il nostro consumo di energia e anche combattere gli aumenti di luce e gas. Siete curiosi?
Cos’è la classe energetica?
Per iniziare a comprendere perché si parla di classe energetica di una casa dobbiamo sapere che si tratta di un parametro che ci permette di capire quanto consuma l’immobile in termini di energia e che impatto ha sull’ambiente. Regolamentare il dispendio energetico, suddividendo gli edifici, così come gli apparecchi elettrici, in classi ci aiuta a capire quale soluzione ha un minor impatto ambientale e, soprattutto, come evitare l’esponenziale aumento delle bollette.
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) e le classi energetiche delle case
Entrando nel vivo delle abitazioni e della classe energetica, sapere in quale fascia si trova la nostra abitazione, o quella che vogliamo comprare, è fondamentale. Per questo, dal 2005, è obbligatorio l’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica, al cui interno si trova proprio la certificazione energetica dell’edificio in questione.
Le classi energetiche si dividono tramite degli indicatori alfabetici e numerici e, per fare subito un esempio chiaro, le case con classe A, sono più performanti e permettono di ridurre i costi delle bollette di luce e gas.
Dalla A alla F: le migliori e le peggiori
Queste classi possono leggermente cambiare a seconda delle disposizioni regionali, ma in linea generale in vetta troviamo sempre le case classificate con una A e, un’ulteriore suddivisione in A4, A3, A2, A1 per capire con ancora maggior precisione quali strutture sono più performanti e sostenibili.
Nel fondo della classifica invece troviamo le strutture meno performanti indicate con la lettera F e G. In mezzo, chiaramente, ci sono le altre lettere dell’alfabeto che in ordine indicano un livello decrescente di qualità: B, C, D, E.
Come si stabilisce la classe energetica di una abitazione?
Quando alla vostra casa viene assegnata una classe energetica, questa si ottiene dalla media aritmetica dei punteggi ottenuti in diversi campi come la qualità dei materiali utilizzati, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, eventuali interventi di ristrutturazione che hanno migliorato la struttura della casa.
Le classi energetiche e gli indici EPgl (Energy Performance global)
Nello specifico troviamo quindi questa distinzione sulla base dell’indice di prestazione energetica.
- A4: EPgl ≤0,4
- A3: 0,4<EPgl<0,6
- A2: 0,6<EPgl<0,8
- A1: 0,8<EPgl<1
- B: 1<EPgl<1,20
- C: 1,20<EPgl<1,50
- D: 1,50 <EPgl< 2,00
- E: 2,00<EPgl<2,60
- F: 2,60 <EPgl< 3,50
- G: EPgl ≥ 3,50
Come migliorare e combattere gli aumenti delle bollette?
Se, andando a riguardare l’APE, vi siete accorti che la vostra casa ha una classe energetica nettamente migliorabile, ora vi starete arrovellando su come fare per migliorare questa situazione.
Gli interventi sono tantissimi, dai più semplici come cambiare gli infissi per evitare le dispersioni di calore, a quelli più impattanti come installare un impianto fotovoltaico sul tetto.
Qualsiasi decisione voi prendiate sappiate però che aumentare la classe energetica della propria abitazione non significa solo dare maggior valore alla casa, ma anche risparmiare perché si vanno ad abbattere o diminuire nettamente i consumi e i dispendi energetici.
Cosa fare con una casa con classe energetica G o F?
Se, ad esempio, avete una casa con classe energetica G o F avrete un indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (EPgl,nren) intorno a 325,6. Generalmente le abitazioni di questo tipo sono state costruite molti anni fa, almeno 40, e per questo con poca cura e attenzione alle tematiche ambientali o di risparmio energetico. Questo implica quindi dei costi maggiori rispetto ad altre sistemazioni con classe energetica più elevata, sia in termini di riscaldamento che di raffreddamento. Ed ecco che arrivano bollette elevate!
Cosa si può fare in questo caso? Sicuramente si parte da un’analisi energetica base eseguita sempre da professionisti del settore, che vi potrà indicare gli interventi principali da portare a termine. Magari sarà opportuno cambiare l’impianto di riscaldamento, pensare di coibentare il tetto, installare delle valvole termostatiche, oppure cambiare gli infissi per dire addio agli spifferi.
Se invece la vostra casa ha una classe energetica già elevata, potreste pensare di portare avanti delle migliorie più piccole, ma altrettanto importanti: dalla scelta accurata, anche seguendo le opinioni degli esperti, di un piano cottura misto gas e induzione, passando alla sostituzione di altri elettrodomestici magari obsoleti con alti consumi.
Speriamo che ora, dopo questa lunga spiegazione, il tema della classe energetica di una casa risulti molto più chiaro. Per ulteriori informazioni e per capire come, nel vostro specifico caso, si possa migliorare la classificazione della vostra casa, non esitate a contattarci. Il team di esperti Unoenergy è sempre pronto ad assistervi.