Se state pensando di cambiare la caldaia e installarne una tradizionale oppure una a condensazione sarete assaliti da moltissimi dubbi. Qual è il modello migliore per voi? E in cosa si differenziano queste due tipologie di impianti di riscaldamento?
Per scegliere in maniera accurata è importante conoscerne il funzionamento e le principali caratteristiche. Così abbiamo pensato di realizzare per voi una piccola guida, al fine di accompagnarvi in una scelta più consapevole della vostra nuova caldaia a gas o a condensazione.
Come funziona la caldaia a condensazione
Se state pensando di acquistare una caldaia a condensazione è importante sapere che la principale differenza da quelle tradizionali è una sola: non disperde il vapore acqueo originato dai fumi di combustione.
La caldaia a condensazione sfrutta un processo di combustione al suo interno come per le caldaie tradizionali. Ma in questo caso i fumi non vengono dispersi immediatamente dalla canna fumaria: vengono indirizzati all’interno di uno scambiatore di calore che ne abbassa la temperatura. Una volta che sono stati raffreddati tornano “liquidi” sotto forma di vapore acqueo (o condensa) rilasciando il calore latente che viene recuperato dalla caldaia e sfruttato per il riscaldamento sia della casa in generale che dell’acqua sanitaria.
Caldaia tradizionale: come funziona e differenze con quella a condensazione
L’impianto di riscaldamento tradizionale sfrutta, anche in questo caso come per la caldaia a condensazione, un processo di combustione: il gas viene bruciato e il calore che ne deriva viene utilizzato per il riscaldamento dell’acqua e dell’abitazione. I fumi ottenuti da questa combustione vengono poi espulsi tramite la canna fumaria, grazie anche al tiraggio forzato.
Il calore prodotto dalla combustione viene quindi diviso nei due principali circuiti: quello dell’acqua sanitaria e quello del riscaldamento domestico, ossia quello necessario per i termosifoni. Il tutto grazie allo scambiatore primario che contiene l’acqua ancora da riscaldare e lo scambiatore secondario che invece ha già all’interno l’acqua pronta per essere convogliata verso le utenze. A gestire questo processo e il funzionamento degli scambiatori è la scheda madre che fa in modo di attivare la sequenza di riscaldamento.
Dopo questa spiegazione sulle differenze tra una caldaia tradizionale e una a condensazione ora i dubbi dovrebbero essere, finalmente, dipanati. Noi di Unoenergy, come sempre, siamo comunque a disposizione di tutti i nostri clienti per aiutare a comprendere ancora meglio quale tipologia faccia più al caso vostro.